Vita da Diving
Elena Colombo.
Stanca dei soliti tuffi, alla ricerca di nuove emozioni, eccola con quello che non ti aspetti.
Pur rimanendo in parte, ancora fedele al suo bibo, un nuovo mondo le si apre agli occhi: il Sidemount!
Elena, l’ultimo libro e o film che hai visto?
Ne ho visti tanti e ne ho letti tanti, ma per motivi diversi faccio fatica a ricordarli, a volte li leggo e li vedo anche più di una volta e ci scopro cose diverse. Libri e film, letti e visti, non riesco a collocarli in ordine temporale, ma solo in ordine di importanza.
Quindi non possiamo dire che hai letto su un libro come passare al sidemount?
No, difficilmente leggo libri di subacquea e se devo essere sincera li inizio ma poi non li porto a termine perché mi annoiano da morire. Diciamo che ne ero sempre incuriosita, ma avevo la convinzione che non fosse interessante per il nostro mare, il genere di immersioni che facciamo. Ho sempre pensato che la collocazione del Sidemount fosse diversa dalla realtà che abbiamo qui. Ora penso che la mia fosse solo ristrettezza mentale o scarsa conoscenza, resto comunque in parte dell’idea che la vera natura rimane nell’esplorazione di grotte, ma credo anche che limitare l’utilizzo a questo sia sbagliato.
Cosa ti ha spinto a provare e a cercare di perfezionarti?
Per un certo periodo ho utilizzato il side senza la giusta conoscenza e l’importanza della configurazione su se stessi. Vero, in acqua ci andavo comunque ma non come piace a me. Sono abbastanza perfezionista in questo anche se non lo do a vedere. Ho trovato una persona* che mi ha aperto un mondo e che in poco è riuscito a farmi capire cosa sbagliavo e soprattutto cosa fosse giusto per me. Per questo motivo non leggo libri di subacquea e non mi baso sui video che trovi in rete che il più delle volte andrebbero censurati Hahahha.
Allora nasce questo Portofino Sidemounters Team?
Mi auguro di si, ma per fare questo bisogna che si dimentichi le varie appartenenze a diving o agenzie o scuole. Altrimenti come sempre tutto rimarrà fermo a piccoli gruppi sparsi che non portano a nulla. Quindi, staremo a vedere se la mentalità subacquea cambierà in questa direzione o rimarrà ferma a “il mio orticello è più produttivo del tuo”. E personalmente penso che un errore che stiamo commettendo e puntare al side come approccio alla subacquea per i più anziani , ma è necessario cambiare rotta. Il Sidemount non è la cura per il mal di schiena**.
Una curiosità: Lombarda di nascita, vivi in Liguria, come mai tifi per il Toro?
Mio padre è tifoso del Grande Toro e come è successo a tutti da piccoli si è un pò influenzati, poi crescendo sono rimasta fedele a questa squadra frequentando per anni lo stadio in Curva tra gli Ultras. Essere tifosi del Toro non è facile ma ha sempre rappresentato per me la grinta e il non mollare mai. Per essere tifosi di una squadra come il Toro bisogna avere passione grinta coraggio, e questo si rispecchia sulla scelta di vita che ho fatto, essere una donna in un mondo dominato da uomini, devo avere per forza grinta e coraggio ma soprattutto passione per la subacquea.
Raccontati in poche righe un po’…
Quello che vorrei fare è continuare a vivere di questo, e tornare a vedere l’entusiasmo delle persone verso la subacquea consapevoli di quello che stanno facendo divertendosi.
NdR:
*Giusto per la cronaca, la persona in questione è l’ormai famoso Matteo Varenna, vero promotore di questa configurazione sul Promontorio di Portofino.
** Concordo sul fatto che non sia solo adatto a chi come me soffre di problemi alla schiena, però va da se che chi ha questi problemi ne tragga giovamento.